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Notizie, articoli e aggiornamenti sul mondo della prevenzione incendi: la normativa aggiornata, gli approfondimenti sulla gestione antincendio in azienda, sulla formazione antincendio, le autorizzazioni dei Vigili del fuoco e la progettazione con i metodi della fire safety engineering e non solo.
L’articolo di Manuel Lesioli, Product Manager dei sistemi Marvon, illustra l’importanza della protezione passiva negli impianti elettrici e meccanici, sottolineando come questa misura sia cruciale per garantire la sicurezza e la continuità operativa delle infrastrutture…
Cavi elettrici nei sistemi antincendio: aggiornamenti e nuove norme CEI
Durante il mese di settembre 2024 il CEI (Comitato Elettrotecnico italiano) ha pubblicato alcune norme che riguardano i cavi elettrici per applicazioni in sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio e sistemi…
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Si terrà il 5 novembre 2024, a Roma, presso la sede dell’Istituto Superiore Antincendi, il seminario tecnico “La resistenza al fuoco delle costruzioni di acciaio ai sensi delle Norme Tecniche di Prevenzione Incendi e delle…
Impianti di combustione a trucioli: un commento alla nota esplicativa antincendio svizzera
La nota esplicativa antincendio svizzera indica come realizzare e utilizzare in modo sicuro gli impianti di combustione a trucioli: ecco cosa prevede.
WES3 di Ramtech: la rivoluzione nella sicurezza dei cantieri temporanei e mobili
WES3, proposto da New Marinas, è un innovativo sistema di allarme antincendio e medico completamente wireless, progettato per garantire sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.
Gallerie ferroviarie: proroga per l’adeguamento antincendio al 31 dicembre 2024
La proroga al 31 dicembre 2024 per il completamento dell’adeguamento antincendio delle gallerie ferroviarie e il Disegno di Legge del 27 marzo 2024 – S. 1086 in esame alla Camera.Pubblichiamo a seguire l’articolo, a firma…
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L’Italian Fire Sprinkler Network (IFSN) è una nuova associazione senza scopo di lucro, creata per promuovere l’uso dei sistemi antincendio ad acqua in Italia. L’IFSN rappresenta la sezione italiana della European Fire Sprinkler Network (EFSN),…
Rilevatori di incendio video (VFD): cosa prevede la ISO 7240-29:2024
Cosa prevede la prima edizione della norma ISO 7240-29:2024, quali caratteristiche devono avere i rilevatori di incendio video (VFD) e come funzionano?
Reparti di Risonanza Magnetica: come valutare il rischio incendio? un Factsheet INAIL
Quali sono i fattori di rischio incendio da considerare all’interno dei reparti che ospitano apparecchiature a risonanza magnetica? L'articolo riassume il Factsheet INAIL e ne riporta gli aspetti più significativi.
L’ufficio tecnico di Amonn al servizio del mercato
L’ufficio tecnico di Amonn, oltre a fornire un supporto su temi legati alla normativa e all’impiego dei protettivi, crea una possibilità di confronto tecnico e al tempo stesso economico, ricercando la miglior soluzione per ogni…
Prevenzione incendi: normativa, progettazione e gestione della sicurezza antincendio
La prevenzione incendi rappresenta un ambito cruciale della sicurezza sul lavoro e della tutela del patrimonio edilizio, industriale e ambientale. Si tratta di un insieme di norme, strumenti tecnici e pratiche organizzative che mirano a evitare l’innesco, la propagazione e le conseguenze di un incendio. Il quadro normativo italiano, armonizzato con le direttive europee, disciplina in maniera rigorosa gli obblighi per i datori di lavoro, le attività soggette a controlli, la formazione degli addetti e le modalità progettuali per garantire condizioni di sicurezza in edifici, impianti e infrastrutture.
Normativa antincendio: evoluzione e riferimenti chiave
Il riferimento principale per la normativa antincendio in Italia è il Decreto Ministeriale 3 agosto 2015, noto come Codice di prevenzione incendi, aggiornato da numerosi decreti successivi. Questo testo normativo rappresenta un approccio innovativo e prestazionale alla sicurezza antincendio, che supera i metodi prescrittivi tradizionali. Si fonda sulla valutazione del rischio e sull’adozione di misure proporzionate alle caratteristiche dell’attività e dell’edificio.
Il Codice è affiancato da altri decreti fondamentali, tra cui il D.Lgs. 81/2008 per la sicurezza sul lavoro, e dai decreti del 2021 (DM 1, 2 e 3 settembre) sostitutivi del Decreto 10 marzo 1998, che hanno aggiornato i requisiti per i sistemi antincendio, la gestione dell’emergenza e la formazione degli addetti.
Le attività soggette a controlli sono elencate nel D.P.R. 151/2011, che classifica gli insediamenti in tre categorie (A, B, C) a seconda del rischio e della complessità. Ogni attività deve rispettare specifici criteri progettuali, ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, e aggiornare periodicamente i propri sistemi e documenti.
Gestione della sicurezza antincendio in azienda
La gestione dell’antincendio in azienda richiede un insieme coordinato di azioni preventive, organizzative e tecniche. Il datore di lavoro è responsabile della valutazione del rischio incendio attraverso il documento di valutazione del rischio (DVR), che deve includere anche le misure specifiche antincendio e i piani di evacuazione.
Ogni luogo di lavoro deve essere dotato di:
• sistemi di rilevazione e allarme;
• dispositivi di estinzione (estintori, idranti, impianti automatici);
• vie di esodo segnalate e accessibili;
• piani di emergenza aggiornati e collaudati;
• registro dei controlli periodici delle attrezzature antincendio.
La gestione efficace del rischio passa anche attraverso l’adozione di procedure operative e l’organizzazione di prove di evacuazione, ispezioni interne e audit di conformità.
Formazione antincendio: obblighi e aggiornamenti
La formazione degli addetti antincendio è obbligatoria e rappresenta un elemento cardine nella prevenzione. Il Decreto del 2 settembre 2021 ha introdotto nuove disposizioni che prevedono corsi differenziati in base al livello di rischio dell’attività: livello 1 (basso), livello 2 (medio) e livello 3 (elevato).
Gli addetti designati devono:
• partecipare a corsi teorici e pratici con prova di spegnimento;
• superare una verifica finale di apprendimento;
• aggiornare la formazione con cadenza quinquennale;
• collaborare all’attuazione delle misure di emergenza.
Gli enti formatori devono essere accreditati e i corsi devono rispettare i contenuti minimi stabiliti dalla normativa. L’obiettivo è quello di rendere gli addetti realmente operativi in caso di emergenza e capaci di interagire efficacemente con i Vigili del Fuoco.
Progettazione antincendio e fire safety engineering
Uno degli ambiti più dinamici è quello della progettazione antincendio, che oggi si avvale non solo di metodi prescrittivi, ma anche della fire safety engineering (FSE). Questo approccio si basa su modelli ingegneristici, simulazioni al computer, analisi del comportamento al fuoco dei materiali e valutazione quantitativa del rischio.
La progettazione antincendio richiede una conoscenza approfondita di:
• compartimentazione e resistenza al fuoco delle strutture;
• comportamento dei fumi e ventilazione;
• evacuazione sicura degli occupanti;
• sistemi di protezione attiva e passiva;
• interazione con altri impianti (elettrici, meccanici, domotici).
Il professionista antincendio deve essere iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno e presentare la SCIA antincendio per attività soggette. La valutazione di conformità del progetto e la verifica sul campo sono curate dai Comandi dei Vigili del Fuoco.
Negli edifici complessi (ospedali, centri commerciali, stazioni, aeroporti), l’utilizzo della FSE consente soluzioni flessibili, validate scientificamente, e spesso più efficaci rispetto ai metodi tradizionali. L’uso di software avanzati (CFD, evacuazione dinamica) permette di testare virtualmente gli scenari di incendio e ottimizzare le strategie di intervento.
Autorizzazioni e ruolo dei Vigili del Fuoco
I Vigili del Fuoco svolgono un ruolo centrale nell’intero processo di prevenzione incendi. Oltre a intervenire in caso di emergenza, hanno compiti tecnici e amministrativi che includono:
• valutazione dei progetti presentati con SCIA antincendio;
• effettuazione di sopralluoghi e controlli periodici;
• rilascio del CPI nei casi previsti;
• supporto alle aziende nella corretta applicazione delle norme;
• partecipazione alla formazione degli addetti.
L’autorizzazione antincendio non è un semplice adempimento burocratico, ma rappresenta la garanzia che l’attività è in grado di affrontare in modo strutturato il rischio incendio. I rapporti tra imprese e comandi territoriali devono essere improntati alla collaborazione e alla trasparenza.
La digitalizzazione dei procedimenti (tramite portali come SUAP e CIVA) ha reso più semplice e tracciabile la gestione delle pratiche, riducendo i tempi di risposta e migliorando la qualità delle verifiche.
La prevenzione incendi, quindi, è un sistema complesso ma fondamentale, che coinvolge attori pubblici e privati, richiede competenze specialistiche, e si fonda su una costante evoluzione normativa e tecnica. Garantire la sicurezza delle persone e la continuità operativa delle attività economiche passa anche, e soprattutto, da una gestione attenta e professionale del rischio incendio.