Come garantire l'uso sicuro delle piattaforme mobili elevabili per attività in quota

Sicurezza nell’uso delle PLE in spazi pubblici e privati

149 0

Le piattaforme mobili elevabili (PLE) sono frequentemente utilizzate in edilizia, anche al di fuori dei cantieri edili, in contesti ambientali pubblici e privati nei quali è necessario tener conto delle interferenze con le attività normalmente svolte in quei luoghi e delle infrastrutture presenti.

  1. Cosa sono le PLE (MEWP) e a cosa servono
    • I vantaggi delle PLE per i lavori in altezza
  2. La storia e l’evoluzione delle piattaforme di lavoro elevabili
    • Il boom nel dopoguerra e l’impiego in agricoltura
  3. Formazione e manutenzione per l’uso delle PLE
  4. Valutazione dei rischi
  5. Principali cause di infortunio in aree pubbliche e private
    • Elettrocuzione con cavi elettrici sospesi
    • Impatto con veicoli o macchinari per vicinanza al traffico
    • Impatto per caduta di oggetti
    • Caduta dall’alto
    • Ribaltamento
    • Intrappolamento: strutture e ostacoli sospesi
    • Esposizione a radiofrequenze
  6. Stato manutentivo
  7. Conclusione
  8. Per saperne di più sulla Sicurezza nei cantieri

Cosa sono le PLE (MEWP) e a cosa servono

Le PLE, che nell’acronimo inglese sono indicate come MEWP, ovvero “mobile elevating work platform”, sono dispositivi meccanici utilizzati per eseguire, in sicurezza, lavori in quota, in alternativa all’utilizzo di opere provvisionali come ponteggi o trabattelli.

I vantaggi delle PLE per i lavori in altezza

I vantaggi maggiori sono costituiti dalla facilità con cui è possibile raggiungere altezze elevate senza dover usare scale o impalcature complicate, garantendo ingombri a terra ridotti e una notevole flessibilità di impiego che permette rapidi spostamenti da un punto all’altro posto in altezza.

La storia e l’evoluzione delle piattaforme di lavoro elevabili

Questi aspetti di estrema versatilità di utilizzo hanno caratterizzato fin dalla fine dell’Ottocento l’impiego di questi dispositivi, ad esempio, in strade e piazze, spazi pubblici in cui sono da sempre richiesti interventi di gestione e manutenzione alle infrastrutture urbane a rete.

Le prime configurazioni di questi dispositivi documentate fino dalla fine dell’Ottocento si trovano applicate nella manutenzione dell'illuminazione stradale, nella gestione delle linee telefoniche ed elettriche, per la gestione delle reti elettriche ferroviarie, per la potatura degli alberi, ma anche all’interno di grandi spazi coperti per raggiungere zone in altezza in cui eseguire manutenzioni.

Il boom nel dopoguerra e l’impiego in agricoltura

È però a partire dal secondo dopoguerra che vengono sviluppati dispositivi dotati di notevole flessibilità e sempre maggiore sicurezza nell’uso, anche a partire dalle richieste che si manifestano in agricoltura, nel settore della raccolta della frutta dagli alberi, tanto che tra i sinonimi con cui si indicano questi dispositivi vi è anche quello di "cherry picker", raccoglitore di ciliege[1].

Questa flessibilità d’uso nei più diversi contesti suggerisce però un continuo sensibile rischio di interferenze dato che in questi ambiti di intervento spesso non vi è una netta distinzione tra spazi di lavoro e aree aperte all’utilizzo funzionale, come ad esempio negli spazi pubblici.

Inoltre, la possibilità di impiegare rapidamente queste attrezzature in contesti diversi richiede la capacità da parte degli operatori di valutare con precisione i rischi presenti nell’ambiente in cui si opera, come ad esempio per quanto riguarda la stabilità del terreno e il conseguente rischio di ribaltamento, dovendo quindi valutare e minimizzazione di numerosi rischi.

Formazione e manutenzione per l’uso delle PLE

Appare quindi chiaro come chi utilizza questi dispositivi deve essere particolarmente formato[2] per operare in sicurezza, data la sostanzialmente condizione di autonomia in cui spesso si viene a trovare e per la difficoltà di non poter sempre disporre di una adeguata documentazione che permetta di riconoscere tutti i rischi presenti nel contesto di utilizzo.

Non di meno questi dispositivi richiedono una periodica accurata manutenzione che ne garantisca la perfetta efficienza e richiedono anche una precisa consapevolezza dei loro limiti operativi per poter evitare utilizzi impropri.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati.

Registrati gratuitamente per continuare a leggere!
Se non hai ancora un account registrati ora

Giuseppe Semeraro Corrado Landi

  • Giuseppe Semeraro, Ingegnere
  • Corrado Landi, Architetto