EU-OSHA ha pubblicato un documento sull’uso delle Tessere di identificazione del lavoratore e il loro possibile impatto sui sistemi di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. L’analisi prende in esame le esperienze di sedici Stati membri dell’UE, con particolare attenzione al settore delle costruzioni, ma con uno sguardo anche su altri comparti ad alta vulnerabilità come la logistica, i servizi di pulizia e la manutenzione.
Nell'articolo
Analisi delle potenzialità applicative in materia di sicurezza sul lavoro
Lo studio nasce con l’intento di mappare le diverse tipologie di tessere di identificazione esistenti nei paesi europei e valutarne le potenzialità applicative in relazione alla salute e sicurezza sul lavoro. Tra gli obiettivi, anche quello di identificare eventuali sinergie tra tracciabilità, qualificazione professionale e controllo delle condizioni di lavoro, oltre che raccogliere evidenze utili a livello politico e normativo, in vista di una possibile armonizzazione su scala europea.
Le tessere di identificazione dei lavoratori, inizialmente progettate per combattere l’evasione fiscale e il lavoro irregolare, vengono esaminate dunque anche sotto il profilo della loro utilità preventiva e organizzativa nei contesti occupazionali più esposti a rischio.
Caratteristiche delle tessere di identificazione
Le tessere di identificazione del lavoratore possono assumere forme diverse: da semplici badge cartacei o plastificati a veri e propri sistemi digitali integrati con QR code, microchip o tecnologie NFC. In alcuni casi, esse sono collegate a banche dati centrali che contengono informazioni su:
- anagrafica del lavoratore;
- impresa di appartenenza;
- percorsi formativi completati (inclusi quelli in materia di sicurezza);
- autorizzazioni all’uso di macchinari o accesso a determinate aree.
La finalità comune, pur nelle differenze dei vari Stati presi in esame, è quella di rendere più trasparente la presenza e la qualifica del personale operativo in cantiere o in azienda, contribuendo a migliorare il controllo sui requisiti di sicurezza.
Applicazione e funzione nei diversi Paesi Ue
Lo studio EU-OSHA ha raccolto esempi significativi, in particolare:
- In Norvegia, la HMS-kort è obbligatoria nei cantieri edili e navali, ed è gestita da un ente centrale. Le ispezioni sono facilitate da lettori digitali che accedono a un database condiviso.
- In Spagna, la Tarjeta Profesional de la Construcción (TPC) collega la formazione obbligatoria alla carta del lavoratore ed è riconosciuta dai contratti collettivi del settore.
- In Francia, il sistema Carte BTP è obbligatorio dal 2017 e consente il monitoraggio degli accessi ai cantieri via app mobile.
- In Irlanda, il Safe Pass è una certificazione che include un modulo di salute e sicurezza, valido per accedere a cantieri e impianti.
I risultati raccolti non consentono una misurazione diretta dell’impatto sulla riduzione degli infortuni, ma mostrano un uso crescente delle tessere di identificazione come strumento a supporto della conformità normativa e della formazione in materia di sicurezza.
Tessere di identificazione dei lavoratori: potenzialità e aspetti critici
Lo studio europeo ha contribuito dunque ad individuare alcune potenzialità di tale strumento, tra cui la capacità di:
- facilitare l’identificazione delle qualifiche in materia di SSL durante le ispezioni;
- permettere un controllo in tempo reale degli accessi a zone ad alto rischio;
- migliorare la verifica delle competenze in contesti multi-impresa o in caso di subappalti.
Tuttavia, l’analisi evidenzia anche una serie di connesse criticità, in particolare:
- necessità di garantire la protezione dei dati personali, in conformità con il GDPR;
- disomogeneità tra i sistemi nazionali, che ne limita l’interoperabilità;
- costi di gestione, soprattutto per microimprese e lavoratori autonomi;
- rischio che i tesserini di riconoscimento diventino meri strumenti formali senza un collegamento reale con la SSL.
Prospettive europee
Nel documento si considera infine la possibilità di sviluppare un sistema armonizzato a livello Ue, con ipotesi di integrazione nello European Social Security Number o di nello European Digital Identity Wallet, per collegare identità digitale, formazione in materia di SSL e diritti dei lavoratori.
Il Discussion Paper: Labour identification cards and their use for occupational safety and health
Per maggiori dettagli è disponibile, in lingua inglese, la versione integrale del documento di riflessione sulle tessere di identificazione dei lavoratori nell’edilizia sul sito EuOsha.
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