Ok del Garante Privacy allo decreto INL su accesso dati patente a crediti

Patente a crediti nei cantieri: via libera del Garante Privacy al decreto INL sull’accesso ai dati

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Il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha espresso parere favorevole allo schema di decreto proposto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) sulle modalità di accesso alle informazioni concernenti la patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.

Patenti a crediti: verso la piena operatività della piattaforma digitale

Con l’approvazione del decreto, entra nel vivo la fase che porterà alla piena operatività del Sistema gestito dall’INL, che sarà il fulcro operativo della patente a crediti nei cantieri.

Il sistema informatico consentirà di consultare, in modo trasparente e sicuro, una serie di informazioni associate a ciascuna patente, tra cui i dati identificativi del titolare, la data e il numero di rilascio, lo storico e l’aggiornamento del punteggio, nonché eventuali provvedimenti di sospensione o decurtazione.

L’accesso a questi dati sarà garantito ai soggetti autorizzati dalla normativa vigente, come:

  • i titolari stessi o i loro delegati,
  • le amministrazioni pubbliche,
  • i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RLST),
  • i responsabili dei lavori e i coordinatori per la sicurezza,
  • gli organismi paritetici riconosciuti,
  • i soggetti committenti che intendano verificare l’idoneità di imprese o lavoratori autonomi prima dell’affidamento di lavori.

Il Garante: sì condizionato alla tutela dei diritti degli interessati

Nel suo parere, il Garante ha evidenziato alcuni aspetti imprescindibili per la legittimità del trattamento. Innanzitutto, ha richiesto che:

  • sia specificato che le funzioni crittografiche utilizzate per la conservazione delle password devono garantire un livello di sicurezza adeguato, sulla base delle misure adottabili allo stato dell’arte;
  • siano precisate le misure e le garanzie volte ad assicurare l’immodificabilità e l’integrità dei file di log, nonché, per ogni operazione di tracciamento, le informazioni di dettaglio registrate.

Ha poi ribadito il ruolo dell’Ispettorato come titolare del trattamento dei dati nell’ambito del servizio “patente a crediti” (PaC), erogato tramite il portale gestito dallo stesso INL.

Il garante ha dunque ritenuto che lo schema di decreto in esame abbia seguito le indicazioni fornite dall’Ufficio del Garante stesso nel corso delle precedenti interlocuzioni, volte ad assicurare la conformità del trattamento dati alla normativa in materia di protezione dei dati personali.

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Redazione InSic

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