trasporto merci pericolose direttiva UE 2025/1801 controlli ADR

Trasporto merci pericolose su strada: nuove regole sui controlli

26 0

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 13 ottobre 2025 la Direttiva delegata (UE) 2025/1801 della Commissione.

Il provvedimento adegua al progresso scientifico e tecnico gli allegati I e II della direttiva (UE) 2022/1999, che definisce procedure uniformi di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose. La nuova direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in GUUE.

Lista di controllo e classificazione delle infrazioni: cosa cambia

Come anticipato, la Direttiva delegata (UE) 2025/1801 della Commissione del 23 giugno 2025 adegua al progresso scientifico e tecnico gli allegati I e II della direttiva (UE) 2022/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio.

Allegato I

Per garantire che le norme attualmente in vigore in materia di trasporto di merci pericolose siano adeguatamente applicate, la lista di controllo utilizzata per i controlli su strada di cui all’allegato I della direttiva (UE) 2022/1999 deve essere allineata all’ADR. Pertanto l’allegato I della Direttiva delegata (UE) 2025/1801 sostituisce il precedente allegato I della direttiva (UE) 2022/1999 e fornisce la Lista di controllo per i controlli su strada cui gli Stati membri devono fare riferimento.

Allegato II

L’allegato II della direttiva (UE) 2022/1999 classifica le infrazioni dell’ADR in base al livello di rischio che esse comportano. Tale lista deve essere aggiornata alle modifiche dell’ADR, pertanto l’allegato II della Direttiva delegata (UE) 2025/1801 sostituisce l’allegato II della direttiva (UE) 2022/1999.

L’allegato II classifica le infrazioni in tre categorie di rischio (la categoria I rappresenta il rischio più grave):

  • Categoria I: Riguarda infrazioni delle disposizioni dell’ADR che comportano un rischio elevato di morte, gravi lesioni personali o danni significativi all’ambiente. Se osservate durante i controlli su strada, tali infrazioni comportano di norma l’adozione di misure correttive immediate e adeguate, come il fermo del veicolo; se osservate durante i controlli presso i locali delle imprese, tali infrazioni sarebbero di norma soggette ad altre misure appropriate.
  • Categoria II: Riguarda infrazioni delle disposizioni dell’ADR che comportano un rischio di lesioni personali o danni all’ambiente. Se osservate durante i controlli su strada, tali infrazioni comportano di norma l’adozione di adeguate misure correttive, come, ove possibile, la richiesta di adottare i correttivi sul luogo stesso del controllo o, al più tardi, al termine dell’operazione di trasporto in corso; se osservate durante i controlli presso i locali delle imprese, tali infrazioni sarebbero di norma soggette ad altre misure appropriate.
  • Categoria III: Riguarda infrazioni delle disposizioni dell’ADR che comportano un rischio ridotto di lesioni personali o di danni all’ambiente e per le quali le adeguate misure correttive non devono necessariamente essere adottate su strada bensì in seguito dall’impresa; se osservate durante i controlli presso i locali delle imprese, tali infrazioni sono di norma soggette ad altre misure appropriate.

La versione aggiornata dell’allegato II rivede e amplia il numero delle infrazioni considerate. L’elenco non è esaustivo, ma fornisce un orientamento per valutare cosa si debba intendere per “infrazione”.

Nell’allegato II viene inoltre specificato che nel caso in cui “vengano accertate più infrazioni per unità di trasporto, ai fini delle relazioni (in conformità con il modello di formulario standard di cui all’allegato III), si applica solo la categoria indicante il rischio più grave”.

Scadenze e obblighi per gli Stati membri

Gli Stati membri dell’UE dovranno adottare e pubblicare entro il 23 giugno 2026 le norme legislative e amministrative necessarie per adeguarsi alla direttiva.

Le nuove disposizioni saranno cogenti dal 24 giugno 2026, con l’obiettivo di assicurare un’applicazione uniforme delle procedure di controllo in tutti i Paesi dell’Unione.

Strumenti e risorse per l’approfondimento

Arricchisci le tue conoscenze in materia, con i libri di EPC Editore e i corsi di formazione dell’Istituto Informa:

Sei un formatore? Tutto quello che occorre per creare un corso di formazione in pochi passi.

Scopri Epc safety, la piattaforma Cloud per valutare i rischi per la salute e la sicurezza in azienda e gestire i relativi adempimenti da qualsiasi dispositivo connesso a internet.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore