In Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre scorso, il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 2 dicembre 2014, che riporta le Linee guida che dovrebbero guidare gli operatori che forniscono all’ISPRA e alle ARPA/APPA
– i dati di potenza degli impianti e
-i fattori di riduzione della potenza da applicare nelle stime previsionali per tener conto della variabilità temporale dell’emissione degli impianti nell’arco delle 24 ore.
Le Linee guida erano previste già dall’art. 14, comma 8 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 e potranno essere oggetto di revisione semestrale, sempre con decreto del ministero dell’Ambiente.
Gli operatori, in base a quanto stabilito all’art. 14, comma 8, lettera d) del DL n. 179 del 18 ottobre 2012, forniscono all’ISPRA e alle ARPA/APPA i dati di potenza degli impianti, realizzando un database consultabile “online“ in cui saranno memorizzati i seguenti valori di potenza:
• valore della potenza massima Pmax erogabile ai morsetti di antenna (come definita dalla norma CEI 211-10, per quanto applicabile anche agli impianti radio/TV);
• valore medio Pi , su un intervallo di 60 minuti (calcolato su un numero di campioni statisticamente significativo), della potenza dell’impianto ai morsetti d’antenna (come definita dalla norma CEI 211-10, per quanto applicabile anche agli impianti radio/TV), che sarà prodotto per tutti gli impianti con cadenza non superiore a un mese.
I valori di potenza devono riferirsi alle reali condizioni di funzionamento degli impianti e devono essere forniti in modo univoco e inequivocabile:
• per impianto;
• per servizio;
• per settore3 ;
• specificando la banda di frequenza (per le SRB) o la frequenza (per gli impianti radio/TV).
Riferimenti normativi:
DECRETO 2 dicembre 2014 del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Linee guida, relative alla definizione delle modalità con cui gli operatori forniscono all’ISPRA e alle ARPA/APPA i dati di potenza degli impianti e alla definizione dei fattori di riduzione della potenza da applicare nelle stime previsionali per tener conto della variabilità temporale dell’emissione degli impianti nell’arco delle 24 ore.
(GU Serie Generale n.296 del 22-12-2014)
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