Cantieri Expo, le Linee guida per la sicurezza

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La Regione Lombardia, con decreto dirigenziale della Direzione Sanità n.658/2013, del 31 gennaio 2013 ha redatto le Linee di indirizzo tecnico per la promozione della sicurezza nei cantieri dell’EXPO 2015.
Le indicazioni del documento riguardano perciò tutti i cantieri temporanei o mobili (così come definiti dal D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 89, comma 1, lettera a)) per la realizzazione di opere edili o di ingegneria civile di EXPO2015 S.p.A. quali “opere essenziali” ai sensi dell’art. 1 comma 3 così come definiti all’allegato I del DPCM 22.10.2008
Da una prima lettura del documento emerge che l’obiettivo della Regione è garantire i massimi livelli di tutela della salute e sicurezza sul lavoro all’interno dei cantieri, attraverso un’azione di promozione della legalità e della trasparenza in particolare nel settore degli appalti e nei rapporti di lavoro.
Si mira infatti a garantire il pieno rispetto della disciplina legislativa in materia di lavoro, dell’applicazione dei C.C.N.L. e degli integrativi d’impresa e/o provinciali, della regolarità contributiva e assicurativa, e contrastare allo stesso tempo, lavoro nero ed irregolare e l’intermediazione illegittima per il reclutamento di manodopera (caporalato).
La Regione dichiara anche di voler favorire la consapevolezza del ruolo dei committenti, non soltanto mediante il rispetto delle norme, ma promuovendo unitamente alle forze sociali, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali ed enti istituzionali, azioni mirate e specifiche atte a garantire l’informazione, la formazione e l’assistenza a tutto il sistema interessato dalla realizzazione degli interventi legati all’EXPO2015
Tale consapevolezza riguarda in particolare i Coordinatori in fase di Progettazione e di Esecuzione e delle imprese, che devono essere impegnati nella gestione “sostanziale” della sicurezza, mediante una azione di assistenza continua da parte degli attori della prevenzione. In tal senso si vuole sviluppare un rapporto costruttivo e partecipativo con i lavoratori, RLS e RLST coinvolti nella realizzazione delle opere, mediante la promozione di un’attività di informazione e formazione continua, in collaborazione con gli Enti bilaterali e organismi paritetici, come previsto dalla contrattazione collettiva settoriale applicabile.
Fra gli obiettivi anche quello di favorire la trasparenza del mercato del lavoro e la conoscenza del fenomeno infortunistico correlato, al fine di promuovere conseguenti azioni correttive e informare le parti sociali sulla progettazione delle iniziative strategiche, nonché assumere specifici progetti di vigilanza coordinata e programmata sulla base delle tipologie delle opere, della previsione dei lavori.
Nei singoli cantieri, poi si mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• zero infortuni mortali;
• significativa riduzione degli indici di frequenza e di gravità degli infortuni rispetto ai valori riscontrati nel comparto delle costruzioni nell’ultimo triennio in Lombardia.

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Redazione InSic

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