Smaltimento rifiuti: un decreto sul calcolo costi del servizio

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Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre (in GU n.44 del 22-2-2017 – Suppl. Ordinario n. 12) si sono adottate nuove metodologie per il calcolo dei fabbisogni standard e per ogni regione, per la gestione del territorio e dell’ambiente con riferimento al servizio smaltimento rifiuti.
Il decreto indica il fabbisogno anche per le funzioni di istruzione, settore sociale (servizi di asili nido), funzioni di amministrazione e controllo, di polizia locale, viabilità e territorio, oltre alle varie attività nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale) e le funzioni nel settore sociale al netto dei servizi di asili nido.

Fabbisogni dei Comuni, la nuova metodologia
Nell’Allegato 1 “Revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni”, si illustrano i nuovi modelli di stima dei fabbisogni standard che vanno ad aggiornare l’impianto metodologico vigente, approvando così una nuova metodologia per le funzioni fondamentali dei comuni, che troveranno applicazione a partire dal 2017.
Il documento, dopo aver illustrato l’impianto generale della nuova metodologia e le regole generali seguite per l’aggiornamento, si compone di tre parti riferite ognuna ad uno specifico modello di calcolo suddivise poi, a loro volta, in capitoli, uno per ciascun servizio/funzione fondamentale.
La prima parte si riferisce al modello riconducibile a una funzione di costo utilizzato nella stima dei fabbisogni standard delle funzioni di Istruzione pubblica, ivi compresi i servizi di assistenza scolastica e refezione, nonchè l’edilizia scolastica, del servizio Smaltimento rifiuti e del servizio di Asili nido; la seconda, riguarda il modello riconducibile a una funzione di spesa utilizzato nella stima dei fabbisogni standard delle funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo e dei servizi Indivisibili (polizia locale, viabilita e territorio);
infine, la terza, illustra il modello riconducibile a una funzione di spesa aumentata impiegato nella valutazione dei fabbisogni standard del servizio Trasporto pubblico locale e delle funzioni nel Settore sociale al netto del servizio di Asili nido.
In appendice sono riportativari allegati, relativi alle diverse funzioni comuncali. Per la parte ambientale, si veda
• il percorso metodologico seguito per l’individuazione e la descrizione dei gruppi omogenei di comuni relativi ai servizi di smaltimento e raccolta dei rifiuti (Appendice D);
• la documentazione relativa al servizio Smaltimento rifiuti (Appendice G);

Il servizio rifiuti ed il modello della funzione di costo
Si spiega nel Documento che la stima del fabbisogno standard attraverso “il modello della funzione di costo” poteva essere esteso idealmente a tre servizi: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (precedentemente analizzato con una funzione di spesa), i servizi sociali e il trasporto pubblico locale. Ma in concreto, l’estensione è avvenuta soltanto per il settore rifiuti dove l’output della funzione di produzione viene chiaramente identificato dalla quantità di rifiuti raccolti e smaltiti e misurabile senza ambiguità per tutti i comuni.
Con riferimento ai servizi per i quali la stima del fabbisogno è avvenuta attraverso una funzione di costo, si è proceduto a raggruppare i comuni in gruppi omogenei o cluster in modo da stimare i differenziali di costo associati ai singoli cluster attraverso l’inserimento nella funzione di costo delle variabili dummy identificative dei vari gruppi.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 dicembre 2016
Adozione delle note metodologiche relative alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard ed il fabbisogno standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni di istruzione pubblica, alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente – servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni nel settore sociale – servizi di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione e controllo, alle funzioni di polizia locale, alle funzioni di viabilità e territorio, alle funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale) ed alle funzioni nel settore sociale al netto dei servizi di asili nido.
(GU n.44 del 22-2-2017 – Suppl. Ordinario n. 12)

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Redazione InSic

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