MUD 2024: in Gazzetta il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale

5057 0

In questa pagina riportiamo le principali informazioni sul Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD): qual è l’ultimo modello in vigore? a cosa serve il MUD, come si articola, come compilarlo e a chi si rivolge il Modello per le comunicazioni sui rifiuti.

MUD 2024

Con DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 gennaio 2024 il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica approva il nuovo Modello Unico Di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2024.
Il modello sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all’anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70.

Sostituisce completamente il MUD 2023 approvato con DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 febbraio 2023.
Il MASE ha redatto un documento che illustra le novità del MUD 2024 rispetto al precedente Modello.

Per info consulta la pagina dedicata al MUD nella sezione bandi e Avvisi

Quando presentare il MUD?

Il portale Ecocamere spiega che il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il 30 giugno 2024

In considerazione del fatto che il 30 giugno 2024 coincide con un giorno festivo, il termine viene prorogato al primo giorno seguente non festivo, ovvero il 1° luglio 2024.

Come si articola il Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2024

Il MUD 2024 è articolato nelle seguenti documentazioni

  • Allegato 1 Istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale
  • Allegato 2 Comunicazione rifiuti semplificata
  • Allegato 3 Modelli Raccolta dati
  • Allegato 4 Istruzioni per la presentazione telematica

Unioncamere provvederà a pubblicare i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2024 ed in particolare il  

  

Mini-guida al MUD

Che cos’è il MUD?

È il modello unico per denunciare i rifiuti prodotti e/o gestiti dalle attività economiche, i rifiuti raccolti dai Comuni e quelli smaltiti, avviati al recupero, trasportati o intermediati nel corso dell’anno precedente.

Chi è tenuto a presentare il MUD?

I soggetti tenuti alla compilazione del MUD

  • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti
  • I commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione
  • Le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti
  • I Consorzi istituiti per il recupero ed il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
  • I Consorzio Nazionale degli imballaggi
  • Le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi
  • Le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00
  • Le imprese e gli enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g))
  • Il Gestore del servizio pubblico di raccolta per i rifiuti pericolosi conferiti da soggetti pubblici e privati previa apposita convenzione
  • I soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati
  • Il Gestore dell’impianto portuale di raccolta e del servizio di raccolta
  • I soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE
  • I soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei veicoli fuori uso

Sono esonerati da tale obbligo gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice civile con un volume di affari annuo non superiore a euro ottomila, le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 212, comma 8, nonché, per i soli rifiuti non pericolosi, le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di dieci dipendenti.

Quando comunicare il MUD?

Il MUD va inviato alla Camera di Commercio territorialmente competente entro il 30 giugno di ogni anno.

Come fare la dichiarazione MUD?

Le Comunicazioni Rifiuti speciali, Veicoli Fuori Uso, Imballaggi, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche Elettroniche devono essere effettuate esclusivamente in modalità telematica, compilando il Modello di Dichiarazione sul portale mudtelematico.it, con firma digitale e pagamento online dei diritti di segreteria.
Le seguenti Comunicazioni devono essere presentate esclusivamente tramite il sito www.mudtelematico.it:

  • Comunicazione Rifiuti;
    Comunicazione Veicoli fuori uso;
    Comunicazione Imballaggi, sia Sezione Consorzi che Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio;
    Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Per spedire via telematica è necessario:

  • essere registrati al sito www.mudtelematico.it (clicca qui per la registrazione);
  • disporre di una firma digitale, che può essere quella dell’associazione di categoria, del consulente, del professionista o di altri soggetti che curano, per conto del dichiarante, la compilazione.
  • I diritti di segreteria ammontano a 10,00 € per dichiarazione, e vanno pagati esclusivamente con carta di credito, PagoPA (se la Camera di commercio ha attivato il servizio) o con l’Istituto di pagamento InfoCamere (pagamenti.ecocerved.it).

Si ricorda inoltre che:

  • la Comunicazione Rifiuti Urbani assimilati e raccolti in convenzione va presentata, esclusivamente via telematica, tramite il sito www.mudcomuni.it;
  • la Comunicazione Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche va presentata esclusivamente via telematica, tramite il sito www.registroaee.it.

Per approfondire sulle modalità di redazione e comunicazione del MUD, si consulti il sito: mudtelematico.it

Rifiuti: aggiornamento e formazione per gli operatori della tutela ambientale

La gestione documentale e la tracciabilità dei rifiuti, EPC Editore, ottobre 2021 (III ed.), Sassone Stefano

La gestione documentale e la tracciabilità dei rifiuti

Sassone Stefano
Libro
Edizione: ottobre 2021 (III ed.)
Pagine: 304
Formato: 150×210 mm
€ 19,95

Il volume si rivolge a enti e imprese chiamate a gestire i rifiuti, offrendo un panorama completo delle competenze, responsabilità, procedure, operazioni e altre prescrizioni che essi devono attuare sotto il profilo documentale, richiamando la normativa vigente e la documentazione di riferimento. 

Vademecum dell'ambiente, EPC Editore, maggio 2020 (IV ed.), Sassone Stefano

Vademecum dell’ambiente

Sassone Stefano
Libro
Edizione: maggio 2020 (IV ed.)
Pagine: 472
Formato: 150×210 mm

Guida pratica agli adempimenti, obblighi e autorizzazioni per le imprese. Aggiornato con le novità del “Circular Economy Package” ed il “Green New Deal” rilasciati dalla Comunità Europea

Corsi di formazione per l’esperto ambientale in gestione dei rifiuti

RIFIUTI

Istituto Informa organizza il corso per professionisti della tutela ambientale e dell’energia:
La gestione documentale e la tracciabilità dei rifiuti
Le novità su RENTRI e il nuovo Formulario Trasporto Rifiuti (Vi.Vi.FIR)
8 Crediti Formativi (CFP) CNI
INFORMA- Roma

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore