Combustibile nucleare esaurito: le Regioni approvano lo schema di decreto di recepimento

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Parere favorevole con emendamenti delle Regioni allo schema di decreto legislativo approvato dal Governo il 3 dicembre 2013 per la gestione dei rifiuti: ecco gli appunti della Conferenza Regioni



Durante il Consiglio dei Ministri del 3 dicembre scorso il Governo aveva approvato, su proposta del Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e dei Ministri di settore, quattordici schemi di decreti legislativi, sui quali verranno acquisiti i pareri prescritti, per il recepimento di diverse direttive europee, fra le quali anche la direttiva 2011/70/EURATOM, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Lo schema di decreto legislativo approvato (di cui sono co-proponenti i Ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando), ha l’obiettivo di definire la classificazione nazionale dei rifiuti radioattivi nel contesto degli standard internazionali e verificare le misure di sicurezza per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi;
Lo schema di decreto è quindi passato alla Conferenza delle Regioni, che il 16 gennaio scorso ha espresso un parere favorevole, ma condizionato all’accoglimento di alcuni emendamenti.
Nel documento diffuso dalle Regioni, si riportano le conclusioni circa l’articolo 2 dello schema di decreto legislativo che apporta “Modifiche alla legge 31 dicembre 1962, n. 1860”: con riferimento alla “Relazione illustrativa” si afferma che l’articolo 6 della legge 1860/1962 è stato integrato al fine di ottenere l’approvazione della modifica di impianto, non solo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, sentita l’autorità di regolamentazione competente, ma anche sentiti il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ed il Ministero della Salute, limitatamente alle modifiche relative ai depositi temporanei di rifiuti radioattivi all’interno del perimetro degli impianti. Manca, secondo le Regioni nell’articolato del decreto, il riferimento specifico al coinvolgimento del Ministero della Salute.
Le Regioni propongono poi un emendamento all’articolo 7 dello schema di decreto legislativo, ritenendo che anche i soggetti direttamente interessati dalla presenza sul proprio territorio del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi debbano avere un ruolo nella definizione di un Programma nazionale di gestione di questi rifiuti.


È disponibile in allegato il testo del parere espresso schema di decreto legislativo

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Redazione InSic

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