Revisione ISO 9001, l’Italia vota contro la bozza

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Mentre all’ISO sono cominciati lavori per la stesura della nuova norma internazionale (ISO) dedicata ai sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro(vedi notizia in allegato), la revisione della ISO 9001, 9001 sui requisiti dei sistemi di gestione per la qualità subisce una battuta d’arresto.

La bozza di nuova norma ISO 9001, fatta circolare a seguito dei primi incontri del Comitato internazionale ISO deputato alla sua redazione, non avrebbe convinto la delegazione italiana che, analogamente ad altri 10 Paesi, tra i quali Germania, Giappone e Stati Uniti, ha votato contro il testo che dovrebbe sostituire la più famosa delle norme ISO, per adeguarla ai tempi ed alle evoluzioni del mercato.
Secondo l’UNI, la bozza ha numerosi punti critici, che la Delegazione italiana avrebbe chiaramente indicato: la futura norma dovrebbe infatti indicare più chiaramente il contesto in cui l’organizzazione opera e prestare attenzione, oltre ai clienti, anche alle sue altre parti interessate,(inclusi la collettività e le persone che lavorano nell’organizzazione stessa), per raggiungere più alti livelli di “customer satisfaction”.Inoltre,l’ISO/CD 9001 introdurrebbe tre nuovi requisiti riguardanti: il contesto dell’organizzazione, le parti interessate, il rischio. Secondo la Commissione UNI che fa parte del gruppo di lavoro, questi tre nuovi requisiti non sembrano sufficientemente correlati allo scopo della norma, che è rimasto invariato: “conformità del prodotto e soddisfazione del cliente.”

Si sottolinea anche che sul concetto di “rischio” la bozza includa anche il di “risk management”. Tuttavia l’Italia ritiene necessario avvicinare la definizione di “rischio” utilizzato nel testo con il concetto già consolidato in altre norme e documenti tecnici ISO, in particolare con quello più completo definito per esempio nella norma ISO 31000 e nella Guida 73 (“Risk management – Vocabulary”).

Inoltre, sempre secondo la delegazione italiana, la futura ISO 9001 dovrebbe evidenziare con maggiore forza la politica per la qualità e gli indirizzi strategici, l’analisi dei dati e il livello di maturità dell’organizzazione, gli obiettivi per la qualità e il “Return on Quality Investment” e, infine, i piani di miglioramento e le necessità di innovazione, punti ancora non sufficientemente chiariti.
Secondo il calendario dei lavori, l’ISO/DIS 9001 dovrebbe vedere la luce entro il mese di febbraio 2014. La pubblicazione finale della nuova norma dovrebbe avvenire entro la fine del 2015.

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Redazione InSic

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