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Monitoraggio infortuni nelle costruzioni: i dati del Sistema Infor.MO e focus su rischio caduta dall’alto

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Tra il 2014 ed il 2018 nelle Costruzioni sono stati riconosciuti dall’Inail mediamente 32 mila infortuni in occasione di lavoro all’anno (cioè il 10% dei casi), con un trend del periodo decrescente, più di quanto avvenuto per il totale dei settori.

Lo riporta l’ultima Scheda (ed. 2022) di Infor.MO, dal titolo: “Infortuni in edilizia: caratteristiche, fattori causali, misure preventive” che analizza gli infortuni avvenuti nel settore delle Costruzioni in termini di caratteristiche, dinamiche di accadimento e fattori causali registrati nella banca dati del sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi Informo.

DI seguito i dati salienti e un piccolo focus sulle cadute dall’alto, fra i principali fattori di rischio in questo settore.

Edilizia: i dati sugli infortuni fra 2014-2018

I dati del Factsheet della serie Inf.mo forniscono una fotografia del periodo infortunistico pre-pandemico, confrontabile con gli Open Data del periodo immediatamente successivo.

Dai dati emerge che per il quinquennio 2014 – 2018, il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni ha registrato 607 infortuni nel settore delle Costruzioni, distinti in 292 mortali e 315 gravi.

Edilizia: gli infortuni più frequenti

Le tipologie di incidenti più frequenti nel settore delle Costruzioni sono

  • le cadute di lavoratori dall’alto, modalità (54%),
  • le cadute dall’alto di oggetti e carichi su lavoratori (12%),
  • le perdite di controllo durante la conduzione di mezzi (7%).

Fattori di rischio in edilizia fra 2014-2018

Sono però 1.173 i fattori di rischio, rilevati con il modello di analisi multifattoriale per il cluster dei 607 infortuni mortali e gravi.

Tali fattori sono legati alla predisposizione degli ambienti di lavoro (19% vs 12%) ed ai dispositivi di protezione individuale (12% vs 6%). Al contrario, risultano minori le quote delle problematiche appartenenti alla categoria delle attrezzature (16% vs 22%) ed alle procedure messe in atto dagli infortunati (40% vs 47%).

Cadute dall’alto in edilizia: a cosa sono dovute?

Negli infortuni dovuti a cadute di lavoratori dall’alto, gli errori nelle modalità operative dei lavoratori avvengono sia per azioni estemporanee (54%) sia a causa di problematiche riconducibili ad aspetti gestionali-organizzativi, quali la formazione, informazione, addestramento (17%) e le pratiche scorrette abitualmente tollerate in azienda (26%). Oltre la metà dei problemi sulle attrezzature impiegate riguarda le protezioni (53%) per il contenimento dei rischi connessi a lavori in quota.

Sempre secondo la Scheda le cadute dall’alto di lavoratori avvengono principalmente da attrezzature per lavoro in quota, ponteggi e scale portatili, da tetti/coperture o da altre parti in quota come solai e balconi privi dei necessari sistemi di protezione dei la[1]voratori contro le cadute dall’alto: infatti tra i fattori di rischio  relativi al fattore ambiente (cantieri, depositi, edifici in ristrutturazione, ecc.) emerge l’assenza di protezioni quali barriere, parapetti, armature (54%) e di percorsi definiti per mezzi e pedoni (13%). Nelle cadute dall’alto le problematiche sui DPI riguardano essenzialmente la mancata fornitura (43%), ma non meno rilevante è l’aspetto del mancato uso (40%) quando disponibili.

Edilizia: i dati sugli infortuni 2019-2020

In base agli Open data INAIL nel 2019 ed il 2020, in piena emergenza Covid-19, le denunce pervenute all’Ina su malattie professionali e infortuni (comprendendo negli infortuni le infezioni da Sars Cov-2), risultano globalmente diminuite del 16% nella gestione Industria e servizi, se si escludono i settori coperti solo parzialmente da tale gestione (Agricoltura, silvicoltura e pesca).

Nelle Costruzioni, pur non raggiungendo i picchi riscontrati in altri tipi di aziende, il calo è stato più consistente della media, attestandosi intorno al 33%, con differenze marginali tra Costruzioni di edifici, Ingegneria civile e Lavori di costruzione specializzati.

Cadute dall’alto: come proteggersi?

EPC editore ha realizzato in collaborazione con l’Associazione per la Sicurezza nell’Edilizia A.S.E. – CPT di Reggio Emilia (ASE-CPT), FSC – TORINO, il manuale LAVORI IN ALTEZZA nell’esecuzione di opere edili che tratta i rischi nei lavori in altezza durante le fasi lavorative nell’edilizia tradizionale. Fornisce ai soggetti interessati a vario titolo durante il processo produttivo del cantiere, sia un adeguato ed efficace strumento tecnico-operativo, che un supporto nell’attività di formazione ed informazione in linea con la normativa vigente nazionale e regionale.

19 schede operative – 8 schede attrezzature – 2 sperimentazioni sistemi di protezione – appendice legislativa PREVENZIONE E PROTEZIONE DAL RISCHIO DI CADUTE DALL’ALTO nelle costruzioni e nelle manutenzioni di solai, coperture a falde inclinate, scale, travi e pilastri.

Cadute dall’alto: l’informazione per la sicurezza

EPC Editore ha realizzato due poster (anche in formato fumetto) per sensibilizzare i lavoratori sulla tematica:

Cadute dall'alto, EPC Editore, Aprile 2010,
Cadute dall’alto
Poster € 10,00 + iva
Cadute dall'alto, EPC Editore, Aprile 2010,
Cadute dall’alto Poster € 10,00 + iva

I poster EPC sono disponibili in formato 50×70, 70×100 su carta patinata. Sono possibili personalizzazioni e creazioni ad hoc su specifica richiesta delle aziende.

Cadute dall’alto in cantiere: la formazione per i coordinatori per la sicurezza

Istituto informa organizza il corso:

La sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

Dalla progettazione all’esecuzione dell’opera

Valido come corso di Aggiornamento (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) per:
– Responsabili e Addetti SPP
– Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori

16 Crediti Formativi (CFP) CNI.

Il corso intende fornire le conoscenze giuridiche e tecniche per una corretta gestione e coordinamento del cantiere, attraverso l’esame della normativa vigente ed esempi pratici di progettazione della sicurezza, al fine di permettere l’esecuzione ottimale e la riduzione al minimo del rischio infortuni durante le fasi di avanzamento dei lavori.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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