Datori di lavoro: la valutazione del rischio stress è delegabile?

953 0
Il 2 maggio scorso, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva ha fornito risposta a diversi quesiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Approfondiamo quanto è stato chiesto in materia di Valutazione del rischio stress lavoro correlato.

Il quesito è pervenuto dalla Federazione italiana Metalmeccanici che ha chiesto al ministero del Lavoro se il datore di lavoro possa delegare a terzi la valutazione del rischio stress lavoro-correlato, così come previsto dall’art. 17 comma 1 lettera a), del D.lgs. n. 81/2008.
Secondo la Federazione, il principio di generale di delegabilità previsto all’art. 16, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008, può incontrare eccezioni solo nei casi in cui la delega sia “espressamente esclusa”. Le deroghe tassativamente previste segnano, pertanto, i limiti giuridici di trasferibilità delle funzioni in materia prevenzionistica, e così, individuano gli obblighi del datore di lavoro aventi natura strettamente personale.


Secondo il ministero, la valutazione dello stress lavoro-correlato è parte integrante della valutazione del rischio e, pertanto, ad essa si applica integralmente la pertinente disciplina (articoli 17, 28 e 29 del D.Lgs. n. 81/2008).
In base all’articolo 17, la valutazione dei rischi rientra tra gli adempimenti non delegabili da parte del datore di lavoro, anche qualora il datore di lavoro decida di avvalersi di soggetti in possesso di specifiche competenze in materia.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore