Tolentino, Auditorium San Giacomo: soluzioni di sicurezza antincendio con la FSE

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L’articolo di T. Zuccaro e degli ingegneri dell’ISAQ Studio ci raccontano come si è sfruttata la Fire Safety Engineering in un progetto di riqualificazione e restauro di un edificio storico come quello dell’Auditorium San Giacomo a Tolentino.

La Fire Safety Engineering (FSE) introdotta con D.M. 9 maggio 2007 ha fra i suoi principali campi d’azione gli “edifici di particolare rilevanza architettonica e/o costruttiva, ivi compresi quelli pregevoli per arte o storia o ubicati in ambiti urbanistici di particolare specificità”.
Se pensiamo che ogni Comune più o meno grande, possiede uno o più edifici di elevato valore storico ed architettonico all’interno dei quali si svolgono le attività che possono ricadere sotto il controllo dei VV.F, risulta essenziale approfondire i metodi della FSE e le applicazioni pratiche in questi particolari contesti. Inoltre, sempre più spesso le Amministrazioni Comunali cercano di riqualificare gli edifici storici in disuso al fine di recuperarli ad usi culturali, turistici e sociali.
Secondo gli autori, questi edifici “rappresentano infatti uno dei più chiari esempi di possibilità/necessità di uscire dalla logica del metodo prescrittivo e di far uso del metodo prestazionale di gran lunga più flessibile”

Nel caso analizzato sulla rivista Antincendio 6/2014, e che riportiamo in allegato, si racconta dell’Auditorium San Giacomo nel Comune di Tolentino, oggetto di un processo di riqualificazione e recupero per adibire la struttura ad auditorium e sala convegni.
L’articolo di Tiziano Zuccaro, Luca del Vecchio, Emanuele Nicolini e Paolo Persico dell’ISAQ Studio S.r.L, ricco di foto, piantine e grafici relative alle diverse simulazioni antincendio ci raccontano dei metodi di Fire Safety Engineering sperimentati per assicurare la sicurezza antincendio ed i livelli di prestazione raggiunti e le deroghe richieste rispetto alla Regola tecnica di prevenzione Incendi.
Gli autori affermano, nelle conclusioni, nell’affermare come un “edificio storico adibito ad auditorium, e quindi soggetto a CPI, possa presentare varie problematiche, prime tra tutte la resistenza e la reazione al fuoco. Infatti se è pur vero che le norme per gli edifici storici adibite a musei e biblioteche non prevedono rigide misure, è altrettanto vero che, qualora le attività che si svolgono in tali edifici siano riconducibili a regole tecniche diverse (nel caso dell’Auditorium di San Giacomo quelle per i locali di pubblico spettacolo), gli obiettivi di sicurezza sono sottoposti a misure più stringenti.
Proprio in questi casi l’approccio prestazionale ci viene incontro: attraverso un’analisi approfondita si riescono ad individuare le vere vulnerabilità del sistema e a risolverle nel modo migliore sia per la sicurezza, sia per i relativi costi, tanto da poter affermare che conoscere è risolvere.

L’articolo di Zuccato dal titolo: “Auditorium in una struttura tutelata: la deroga all’uso della FSE”, rientra nelle tematiche del numero di giugno della rivista Antincendio, dedicato alla sicurezza Antincendio nel settore die beni culturali: nel medesimo numero sono presenti approfondimenti sulle strategie antincendio da adottare in attività museali ed edifici storici e biblioteche antiche.
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Redazione InSic

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