MAIA: il rischio antincendio negli spazi confinati

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Sulla rivista Antincendio 7/2014, l’Associazione MAIA approfondisce sui rischi per il manutentore antincendio in particolari spazi confinati, ovvero locali antincendio destinati ad ospitare pompe antincendio.

Si parte da una considerazione: nel mercato dell’antincendio, si ritrovano, sempre più spesso, progetti o elaborati esecutivi contenenti la richiesta di adottare dei sistemi integrati che comprendano riserve idriche e locali pompe antincendio integrate o anche separate tra loro, del tipo da interro o fuori-terra.

In molte di queste soluzioni spesso si ravvedono anomalie e criticità talora risolvibili con una più accurata progettazione o realizzazione, ma molto spesso invece si incontrano problematiche che sono pressoché irrisolvibili.
Sovente, l’accesso a questi luoghi non è neppure tenuto in considerazione dall’utente nel Documento di Valutazione dei Rischi.

Nell’articolo che troverete in allegato, e tratto dalla rivista Antincendio, l’Associazione MAIA vuol focalizzare uno degli aspetti che più preoccupa il manutentore antincendio che, per svolgere la sua funzione periodicamente, si deve recare nei locali antincendio destinati ad ospitare pompe antincendio, locali che sono considerati spazi confinati.

L’articolo è tratto da
:Rivista Antincendio 7 2014
MAIA – I rischi negli spazi confinati
a cura dell’Ing. Sandro Marinelli, Presidente Associazione

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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