Tabagismo: dalla Guida INAIL alla prevenzione

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AGGIORNAMENTO –
Nei giorni scorsi abbiamo resa nota la pubblicazione della guida INAIL “La gestione del fumo di tabacco in azienda” un manuale informativo per datori di lavoro, medici competenti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
INAIL riporta anche l’avvenuta pubblicazione del dépliant “Se fumo,… Se smetto,…” che si rivolge invece ai lavoratori.


Le due pubblicazioni sono state realizzate nell’ambito della linea di ricerca del Dimeila sullo studio dei comportamenti a rischio dei lavoratori (tabagismo, scorretta alimentazione e scarsa attività fisica) e per la promozione di stili di vita salutari, come contributo al miglioramento del benessere personale e sul lavoro.
Entrambi gli strumenti, curati dal dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, forniscono informazioni sulla gestione del fumo attivo e passivo e sulle iniziative che possono essere intraprese per promuovere stili di vita più salutari, che hanno ripercussioni positive anche per l’impresa.

INAIL riporta anche il commento di Tiziana Paola Baccolo, ricercatrice del Dimeila e responsabile scientifico della linea di ricerca sui comportamenti a rischio a proposito del divieto di fumo anche nei locali aziendali, che dal 2003 ha costretto anche i datori di lavoro a gestire le problematiche del fumo di tabacco che, interagendo con i rischi professionali, può rappresentare un ulteriore fattore di rischio per i lavoratori.
La ricercatrice del Dimeila ricorda che: “Non ci si deve limitare a far rispettare il divieto: il datore di lavoro oltre a far rispettare il divieto, deve effettuare l’informazione ai lavoratori sui danni da fumo attivo e passivo e può intraprendere programmi di promozione della salute che prevedano la partecipazione dei lavoratori a percorsi per smettere di fumare gestiti da personale qualificato”.

inail riporta quindi che i fumatori sono più esposti agli infortuni (da 1,4 a 2,5 volte) e, in genere, si assentano dal lavoro per malattia con più frequenza. Si fa poi riferimento alla possibilità di innesco di incendi ed esplosioni, e per alcune categorie di lavoratori (autotrasportatori, rappresentanti, addetti ad attività di pattugliamento, autisti e conduttori di veicoli di cantiere, betoniere, mezzi agricoli, escavatori…) sarebbero più frequenti gli incidenti automobilistici.
“In alcuni casi è prevista una valutazione specifica del rischio rivela Baccolo. Ci sono poi quei lavoratori che devono svolgere la propria mansione in ambienti per fumatori (a norma del Dpcm del 23 dicembre 2003), dove sono presenti i prodotti della combustione del tabacco fumato da altri. “Il fumo passivo, come fattore di rischio lavorativo – rileva Baccolo – è presente per i lavoratori che svolgono la propria attività all’interno delle sale riservate ai fumatori, come quelle presenti in ristoranti e sale gioco, nelle quali è prevista una valutazione specifica del rischio”.

———————————————————NOTIZIA DEL 15 OTTOBRE 2015
Gestione del fumo di tabacco: un manuale informativo INAIL


INAIL annuncia la pubblicazione del manuale “La gestione del fumo di tabacco in azienda”, redatto dal DIMEILA e destinato a datori di lavoro, RSPP e medici competenti.

Si tratta di una pubblicazione a carattere informativo sugli strumenti operativi necessari all’adeguamento aziendale alla normativa vigente per la tutela dei lavoratori dal “fumo passivo”; al suo interno anche informazioni sull’interazione del fumo di tabacco con altri rischi lavorativi.
Spiega infatti INAIL che con l’entrata in vigore della Legge 3/2003 sulla tutela dei non fumatori e sul divieto di fumo in tutti i luoghi chiusi, i datori di lavoro hanno dovuto gestire anche le problematiche del fumo di tabacco che, interagendo con i rischi tradizionali delle varie mansioni e lavorazioni, è uno dei principali fattori di rischio anche al lavoro.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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