Differenze di genere e politiche di SSL: EU-OSHA segnala le buone pratiche

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L’Agenzia europea per la sicurezza (EU-OSHA) indica le iniziative europee più significative per l’integrazione delle politiche a tutela della differenza di genere nelle strategia aziendali in materia di sicurezza, segnalando i benefici per le imprese


EU-OSHA ha pubblicato una relazione, disponibile in lingua inglese, dal titolo: “Mainstreaming gender into occupational safety and health practice“, sulla Integrazione delle politiche a tutela della differenza di genere, nelle strategia aziendali in materia di sicurezza.
La relazione, che raccoglie gli orientamenti di un report EU-OSHA del 2003 in materia (a cui seguirono altri incontri nel 2004, 2013 e 2014) mira ad evidenziare i benefici aziendali derivanti dalle politiche di genere, sottolineando che, quando le differenze di genere sono riconosciute e affrontate nell’ambito della SSL, a goderne non sono solo gli individui ma anche le aziende in termini di maggior vantaggio derivante da una forza lavoro più sana e produttiva.

La relazione, si legge, si concentra più sulle donne perché la SSL delle donne ha molte meno probabilità di essere considerata nella pratica e accettata nella routine aziendale, uno squilibrio che va corretto. Infatti, secondo il Rapporto, l’orientamento della moderna legislazione di sicurezza risulta, in generale, neutra in termini di approccio a uomini e donne: si è pertanto diffuso l’equivoco che questo significa che non può essere discriminatoria. Tuttavia, poiché la pratica SSL ha tradizionalmente assunto la condizione maschile come la norma, questo costruisce in un pregiudizio di genere alla prevenzione, secondo EU-OSHA.
Inoltre, la ricerca ha come premessa che il miglioramento della SSL per le donne migliorerà di riflesso anche la salute e sicurezza dei lavoratori in generale.

EU-OSHA segnala quanti hanno intrapreso azioni a favore delle politiche di genere, con strategie e attività di ricerca sul luogo di lavoro: si tratta di associazioni scientifiche, organizzazioni di SSL, per la tutela dell’uguaglianza e per la tutela della salute, datori di lavoro e sindacati. Si elencano casi e iniziative di ampio respiro o anche semplici passi vero l’integrazione delle differenze di genere nelle politiche di SSL messe in atto da lavoratori e lavoratrici.
Per l’Italia si cita l’iniziativa delle Ferrovie dello Stato focalizzata alle uguali opportunità delle lavoratrici rispetto ai lavoratori, nel comparto ferroviario, ed anche il progetto portato avanti dal gruppo Metr.RO S.p.a. per la sicurezza delle lavoratrici.
Citata anche l’iniziativa Donne e Lavoro condotta da INAIL e provincia di Perugia per incrementare la consapevolezza sulle tematiche di salute e sicurezza a livello regionale e per enfatizzare il punto di vista delle donne in una prospettiva di genere.

Riferimenti:
Mainstreaming gender into occupational safety and health practice
Luxembourg: Publications Office of the European Union, 2014

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Redazione InSic

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