DPI per uso medico-diagnostico, indicazioni INAIL sulla protezione da radiazione X

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INAIL ha messo a disposizione del pubblico un volume che contiene la “Proposta di procedura per la gestione dei dispositivi di protezione individuale dalla radiazione X per uso medico-diagnostico: camici e collari per la protezione del lavoratore”.
Il documento intende fornire un valido supporto operativo finalizzato all’espletamento dell’attività di prevenzione e protezione dei lavoratori, da parte di tutte le figure professionali incaricate, nell’ambito di realtà aziendali in cui vi è un rischio professionale rappresentato dall’esposizione a radiazioni x per uso medico-diagnostico.

Spiega l’INAIL che l’adozione di buone pratiche, la collaborazione tra le diverse figure deputate nonché la standardizzazione di procedure interne, ricoprono un ruolo essenziale nella prevenzione e gestione del rischio ad esso associato.
E nella premessa si specifica il percorso che ha portato all’elaborazione della guida: la normativa è in materia di radioprotezione è stata oggetto di progressive evoluzioni, , finalizzate all’aumento del livello di prevenzione e protezione dal rischio professionale per i lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti. Più definito e chiaro anche il ruolo stesso di coloro che sono esperti qualificati, ed hanno quindi responsabilità in merito alla sorveglianza fisica delle sorgenti di radiazioni ionizzanti
Può comunque capitare che una buona strategia radioprotezionistica non produca una riduzione ottimale del fattore di rischio, in particolare nel caso della gestione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) acquisto, conservazione, utilizzo, valutazione in itinere del grado di efficienza, smaltimento e ricambio.

Necessario quindi strutturare un sistema prevenzionistico aziendale che persegua gli obiettivi della normativa in materia di radioprotezione, codificando questi aspetti, così da permettere al datore di lavoro (DL) di dotarsi di strumenti necessari per il controllo e la verifica del rispetto, da parte del lavoratore, delle direttive impartite, nonché di operare sempre nel pieno rispetto degli standard definiti dal d.lgs. 81/2008 .
Occuparsi di questi aspetti, inoltre, garantisce un sicuro risparmio in termini di risorse economiche dell’azienda, una riduzione degli sprechi dei DPI in uso ed un approvvigionamento più contiguo alle reali necessità dell’azienda.

Ecco che il manuale INAIL offre una procedura di gestione, in particolare dei camici anti radiazioni X, a favore del datore di lavoro al fine di regolare il comportamento delle figure coinvolte nelle attività di valutazione dei rischi, supportandoli nelle fasi di identificazione, distribuzione e gestione dei dispositivi nonché nel controllo del loro corretto impiego.
La pubblicazione intende non solo trasmettere conoscenze tecniche e procedure operative, ma anche una conoscenza di più ampio spettro, indirizzandosi a tutti i soggetti direttamente e indirettamente coinvolti nella gestione e nell’utilizzo dei DPI ai fini radioprotezionistici che siano anche di ausilio ai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali ai fini delle attività di vigilanza e controllo.

Riferimenti bibliografici:
Proposta di procedura per la gestione dei dispositivi di protezione individuale dalla radiazione X per uso medico-diagnostico: camici e collari per la protezione del lavoratore.
Luglio 2016.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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