S.Angelo (PE): aggiornato il conto delle vittime dell’azienda pirotecnica

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AGG:
4 morti, e otto feriti. Questo il bilancio provvisorio del grave incidente avvenuto la mattina del 25 luglio alla Pirotecnica Abruzzese, una fabbrica di fuochi d’artificio a Villa Cipressi, frazione del Comune di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara.
La persona deceduta e i tre dispersi, tra cui il titolare dell’azienda, appartengono tutti alla famiglia proprietaria della ditta.
Tra i feriti figurano anche tre vigili fuoco intervenuti sul posto dopo il primo scoppio. Il più grave è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale civile di Pescara.
In base alle prime ricostruzioni la prima deflagrazione è avvenuta alle 10.30 nello stabilimento, una seconda esplosione è avvenuta invece durante l’ingresso dei Vigili del fuoco, provocando un grande boato avvertito a 20 km di distanza.
Ancora sconosciute le cause dell’incendio del materiale pirotecnico, contenuto in un deposito di fuochi d’artificio sito in località di Villa Cipressi di Città Sant’Angelo. I vigili del fuoco stanno operando con 5 squadre e un elicottero. Gli effetti dell’esplosione avrebbero coinvolto anche due abitazioni e innescato un incendio molto vasto.

Quale prevenzione nel settore pirotecnico?

Le attività pirotecniche sono state recentemente oggetto di un documento chiarificatore della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro: durante la riunione del 29 maggio, è stato infatti approvato il documento “Articoli pirotecnici. Impianti di produzione e deposito” (vedi in basso la notizia collegata con il documento integrale) al fine di verificare la sussistenza di eventuali criticità ed incongruenze tra le previsioni normative contenute nel D.Lgs 81/2008 e quelle riportate nella normativa specifica di settore, a seguito dei numerosi incidenti mortali, come questo, verificatisi di recente in alcune aziende del settore pirotecnico.
Dati Inail aggiornati al 30 aprile 2013 parlano di settantadue infortuni nel quinquennio 2008-2012 nel settore pirotecnia (produzione fuochi artificiali e allestimento spettacoli pirotecnici): di questi, 10 dei quali mortali (quattro nel 2008 e sei nel 2011).
Spesso ad esplodere sono fabbriche a conduzione familiare, situate in posti isolati e con pochi dipendenti, con scarsa conoscenza della normativa vigente sui prodotti pericolosi.
Ma oltre alla scarsa formazione, fra le principali lacune in materia di sicurezza troviamo condizioni inadeguate degli ambienti di lavoro, lavorazioni svolte in condizioni climatiche inadeguate, mancata osservanza delle disposizioni che vietano l’accesso ai non addetti ai lavori e irregolarità amministrative sulle licenze d’esercizio attività.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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