Evacuazione antincendio: un’analisi del comportamento umano

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Sulla rivista Antincendio n.10/2014 ha trovato spazio un interessante articolo di S. Zanut dal titolo “L’analisi del comportamento umano durante l’allarme antincendio” che troverete in allegato

L’articolo parte da un caso realmente verificatosi a Pordenone,, nel Teatro Giuseppe Verdi, il 7 dicembre 2005.
Una voce fuori campo aveva annunciato l’imminente apertura della scena davanti a circa 900 spettatori che attendevano l’inizio del musical “Pinocchio”. Gradualmente l’illuminazione della sala si era attenuata poi le luci hanno ripreso l’intensità originaria e tra il disorientamento generale gli altoparlanti hanno cominciato a diffondere un messaggio preregistrato che invitava ad uscire dal teatro utilizzando le uscite di sicurezza più vicine. Oggettivamente spaesate, le persone hanno cominciato a guardarsi attorno per tentare di capire cosa stava succedendo, cercando nel volto degli altri un indizio che le potesse aiutare, studiando il comportamento dei vicini, delle maschere e dei Vigili del fuoco in servizio di vigilanza per acquisire informazioni in merito.
Alcuni solertemente si alzano e cominciano a indirizzarsi verso le uscite di sicurezza, altri lo faranno dopo per scelta o per emulazione, preoccupati per la situazione che li sta coinvolgendo. A queste modalità di risposta se ne sovrappongono altre, meno evidenti, sia di tipo sensoriale, alla ricerca di indicatori utili per comprendere la situazione e capire cosa fare, che di tipo mentale, per elaborare le informazioni ricevute e attuare la risposta più corretta. Fortunatamente si trattava di un falso allarme: l’allarme antincendio era suonato perché un attore aveva incautamente acceso la sigaretta nel camerino

Lo scenario comportamentale appena descritto, successivamente studiato dal comando dei Vigili del fuoco di Pordenone con l’intervista delle persone coinvolte, evidenzia come una volta percepito l’allarme gli occupanti di un edificio non cominciano subito a muoversi per evacuare, come erroneamente si ritiene, ma dispiegano una serie di azioni di tipo fisico, sensoriale e mentale finalizzate a comprendere ciò che sta succedendo per elaborare modalità di risposta consone alla situazione. Questo ritardo, meglio conosciuto come “tempo di pre-movimento”, interessa una frazione importante del tempo a disposizione per evacuare in caso d’incendio e va considerato con attenzione sia nel valutare le prestazioni reali dell’esodo, che nella sua modellazione con i metodi della fire engineering.

L’articolo analizza quindi le fasi temporali dell’evacuazione e la tempistica della stessa, analizzando gli elementi in gioco con riferimento in particolare, al comportamento umano.

Riferimenti:
L’analisi del comportamento umano durante l’allarme antincendio
Stefano Zanut
rivista Antincendio n.10/2014

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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