Decreto efficienza energetica: via libera dal Consiglio dei Ministri

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Durante l’ultimo Consiglio dei Ministri del 30 giugno, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.


Il Consiglio dei ministri riporta gli obiettivi del decreto: ridurre la dipendenza energetica dell’Unione dalle importazioni di energia, sfruttando lo strumento dell’efficientamento energetico e mettendo in atto azioni volte a dare stimolo all’economia nell’attuale fase di crisi ed a contrastare i cambiamenti climatici in atto.
La tematica è stata dibattuta anche nel corso dello scorso Consiglio europeo e riaffermata all’interno del prossimo programma di attività del Consiglio europeo.

Gli obiettivi in vista riguardano una riduzione del 20% del consumo di energia primaria dell’Unione entro il 2020, nonché ulteriori miglioramenti in materia di efficienza energetica dopo il 2020, attraverso i seguenti strumenti:
• elaborazione di programmi di interventi di medio-lungo termine per la riqualificazione energetica degli edifici sia pubblici che privati;
• interventi annuali di riqualificazione energetica sugli immobili della Pubblica Amministrazione, a partire dal 2014 fino al 2020;
• obbligo per le grandi imprese e per le imprese ‘energivore’ di eseguire una diagnosi di efficienza energetica nei siti ubicati sul territorio nazionale, da ripetersi ogni quattro anni;
• obbligo per gli esercenti l’attività di misura di fornire agli utenti contatori individuali che misurino con precisione il loro consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo d’uso (‘contatori intelligenti’);
• elaborazione di un rapporto che miri ad individuare le soluzioni più efficienti per soddisfare le esigenze di riscaldamento e raffreddamento;
• superamento della struttura della tariffa elettrica progressiva rispetto ai consumi ed adeguamento delle componenti ai costi dell’effettivo servizio;
programma triennale di formazione ed informazione volto a promuovere l’uso efficiente dell’energia (contenente misure di sensibilizzazione delle Pmi all’esecuzione di diagnosi energetiche e all’utilizzo di strumenti incentivanti finalizzati all’installazione di tecnologie efficienti, misure di stimolo di comportamenti che contribuiscano a ridurre i consumi energetici dei dipendenti della pubblica amministrazione, misure di sensibilizzazione dell’uso efficiente dell’energia domestica);
• promozione dei contratti di prestazione energetica, e introduzione di misure di semplificazione volte a promuovere l’efficienza energetica;
• istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti, a favore di interventi coerenti con il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

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Redazione InSic

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